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01.01.2008

Guida al nuovo conto energia
Guida in pdf redatta dal GSE del nuovo conto energia

19.02.2007

Il Conto Energia
Il Decreto Ministeriale 19/02/2007



Impianto fotovoltaico

Un impianto fotovoltaico è un impianto che ha lo scopo di produrre energia elettrica a partire dall’energia del sole. I dispositivi adibiti alla ricezione del sole sono i “pannelli fotovoltaici”, strutture di silicio montate su telai metallici in grado di produrre elettricità quando colpiti dai raggi solari. I pannelli generano corrente continua che un dispositivo chiamato “inverter” la convertirà in corrente alternata.

L’ installazione dei pannelli solari può avvenire adottando diverse soluzioni ricoprendo le più svariate esigenze: l’installazione classica avviene sulle coperture o direttamente sul terreno, ma esiste la possibilità di installazioni sulle facciate, sui parapetti dei balconi pensiline, elementi frangisole ecc… (guida architettonica)
La superficie richiesta per produrre 1 KWh di energia elettrica è di circa 8 mq.



Cosa è.

Il conto energia d.l. 387/2003 nasce per promuovere la realizzazione di impianti fotovoltaici e lo sviluppo delle energie rinnovabili sul territorio italiano. Attualmente è in vigore il nuovo conto energia 5/2/2007 evoluzione del precedente decreto che ne semplifica l'attuazione.

Come funziona

Il conto energia incentiva la realizzazione di impianti fotovoltaici attribuendo una tariffa incentivante su ogni KWh prodotto dall’impianto per 20 anni sia esso utilizzato per i propri consumi o immesso nella rete.

La tariffa varia a seconda del tipo di regime e in base al tipo di installazione. I regimi possibili sono due: quello di scambio sul posto (valido solo per impianti < 20KWp) o quello di vendita valido per impianti di qualsiasi potenza.

Il regime di scambio sul posto prevede l'erogazione di contributo per ogni KWh prodotto sia che esso venga utilizzato per i propri consumi che reimmesso nella rete: l'energia prodotta viene istantaneamente auto consumata, mentre quella in eccesso viene messa a credito sulla rete pronta ad essere riutilizzati a costo zero. A fine anno si farà il bilancio tra Kwh prodotti e consumati, dovendo pagare la differenza solo se questo bilancio risulta negativo e non dovendo pagare nulla nel caso in cui sia poitivo. In questo ultimo caso, energia prodotta maggiore di quella consumata, il credito verrà accomulato e pronto ad essere riutilizzato, per un massimo di tre.

Il regime di vendita prevede l'erogazione dello stesso contributo relativo allo scambio sul posto, su ogni KWh prodotto dall'impianto, ma con la differenza che l'energia non utilizzata e reimmessa sulla rete viene istantaneamente acquistata dal gestore della rete stassa e non messa in credito per un riutilizzo futuro. In questo caso oltre alla tariffa incentivante già prevista varrà accreditato anche il costo di vendita per ciascun KWh, erogato sempre dal gestore.

Altro parametro che determina il valore dell'incentivo è il grado di integrazione architettonica. Il decreto privilegia infatti impianti architettonicamente ben integrati, a discapito di quelli non integrati come posso essere quelli a terra. Per visualizzare degli esempi relativi a vari livelli di integrazione è stat redatta dal GSE la guida di integrazione architettonica.

 

La sottostante tabella riporta i valori al KWh degli incentivi ergogati dal GSE:

Potenza P (kW)

Tipo Impianto fotovoltaico

Non integrato/a terra

Parzialmente integrato

Integrato

1 ≤ P ≤ 3

0,4

0,44

0,49

3 < P ≤ 20

0,38

0,42

0,46

P > 20

0,36

0,4

0,44

 

Alla luce di quanto appena premesso è possibile realizzare un impianto fotovoltaico sia per privato che per azienda senza anticipare nemmeno 1 €. SPAZIO INGEGNERIA ha ottenuto degli accordi privilegiati con alcune banche in modo tale da poter fornire un finanziamento del 100% dell’impianto. Le rate del finanziamento verranno pagate con i proventi degli incentivi mediante cessione di credito. Nel giro di circa dieci anni l’impianto sarà pagato e i proventi per la produzione dell’energia diventeranno un utile che si aggiunge già al risparmio in bolletta o ai proventi della vendita a seconda del tipo di regime prescelto. Il tutto ha durata di venti anni, dopo i quali le tariffe incentivanti termineranno, ma l’impianto rimarrà in funzione e saremo ancora padroni di utilizzare o vendere l’energia elettrica prodotta ma senza percepire l’incentivo.

L’entità delle tariffe che il gestore della rete elettrica eroga è tale da rendere il fotovoltaico una forma di investimento, oltre che un aiuto verso l’ambiente, in grado di farci risparmiare e ottenere un utile.

Bonifica amianto. Il conto energia premia con un invremento della tariffa incentivante la realizzazione di inpianti fotovoltaici abbinati alla bonifica delle coperture in amianto.