Cosa è.
Il conto energia d.l. 387/2003 nasce per promuovere la realizzazione di impianti
fotovoltaici e lo sviluppo delle energie rinnovabili sul territorio italiano. Attualmente
è in vigore il nuovo conto energia 5/2/2007 evoluzione
del precedente decreto che ne semplifica l'attuazione.
Come funziona
Il conto energia incentiva la realizzazione di impianti fotovoltaici attribuendo
una tariffa incentivante su ogni KWh prodotto dall’impianto per 20 anni
sia esso utilizzato per i propri consumi o immesso nella rete.
La tariffa varia a seconda del tipo di regime e in base al tipo di installazione.
I regimi possibili sono due: quello di scambio sul posto (valido
solo per impianti < 20KWp) o quello di vendita valido per impianti di qualsiasi
potenza.
Il regime di scambio sul posto prevede l'erogazione di contributo
per ogni KWh prodotto sia che esso venga utilizzato per i propri consumi che reimmesso
nella rete: l'energia prodotta viene istantaneamente auto consumata, mentre quella
in eccesso viene messa a credito sulla rete pronta ad essere riutilizzati a costo
zero. A fine anno si farà il bilancio tra Kwh prodotti e consumati, dovendo pagare
la differenza solo se questo bilancio risulta negativo e non dovendo pagare nulla
nel caso in cui sia poitivo. In questo ultimo caso, energia prodotta maggiore di
quella consumata, il credito verrà accomulato e pronto ad essere riutilizzato, per
un massimo di tre.
Il regime di vendita prevede l'erogazione dello stesso contributo
relativo allo scambio sul posto, su ogni KWh prodotto dall'impianto, ma con la differenza
che l'energia non utilizzata e reimmessa sulla rete viene istantaneamente acquistata
dal gestore della rete stassa e non messa in credito per un riutilizzo futuro. In
questo caso oltre alla tariffa incentivante già prevista varrà accreditato anche
il costo di vendita per ciascun KWh, erogato sempre dal gestore.
Altro parametro che determina il valore dell'incentivo è il grado di integrazione
architettonica. Il decreto privilegia infatti impianti architettonicamente
ben integrati, a discapito di quelli non integrati come posso essere quelli a terra.
Per visualizzare degli esempi relativi a vari livelli di integrazione è stat redatta
dal GSE la guida di integrazione architettonica.
La sottostante tabella riporta i valori al KWh degli incentivi ergogati dal GSE:
Potenza P (kW)
|
Tipo Impianto fotovoltaico
|
|
Non integrato/a terra
|
Parzialmente integrato
|
Integrato
|
1 ≤ P ≤ 3
|
0,4
|
0,44
|
0,49
|
3 < P ≤ 20
|
0,38
|
0,42
|
0,46
|
P > 20
|
0,36
|
0,4
|
0,44
|
Alla luce di quanto appena premesso è possibile realizzare un impianto fotovoltaico
sia per privato che per azienda senza anticipare nemmeno 1 €. SPAZIO INGEGNERIA
ha ottenuto degli accordi privilegiati con alcune banche in modo tale da poter fornire
un finanziamento del 100% dell’impianto. Le rate del
finanziamento verranno pagate con i proventi degli incentivi mediante cessione di
credito. Nel giro di circa dieci anni l’impianto sarà pagato e i proventi per la
produzione dell’energia diventeranno un utile che si aggiunge già al risparmio in
bolletta o ai proventi della vendita a seconda del tipo di regime prescelto. Il
tutto ha durata di venti anni, dopo i quali le tariffe incentivanti termineranno,
ma l’impianto rimarrà in funzione e saremo ancora padroni di utilizzare o vendere
l’energia elettrica prodotta ma senza percepire l’incentivo.
L’entità delle tariffe che il gestore della rete elettrica
eroga è tale da rendere il fotovoltaico una forma di investimento, oltre che un
aiuto verso l’ambiente, in grado di farci risparmiare e ottenere un utile.
Bonifica amianto. Il conto energia premia con un invremento della
tariffa incentivante la realizzazione di inpianti fotovoltaici abbinati alla bonifica
delle coperture in amianto.